Le competenze richieste dal mondo del lavoro sono moltissime e variano da settore a settore. Ci sono però delle competenze che accomunano quasi tutti i mestieri e le professioni: le cosiddette “soft skills”. Queste rappresentano abilità trasversali personali che permettono al lavoratore di destreggiarsi sul campo con consapevolezza situazionale nel portare a termine un lavoro e nell’interagire con colleghi, clienti, superiori o fornitori.
Le soft skills si contrappongono alle “hard skills”, ovvero competenze facilmente valutabili: abilità tecniche, specifiche, operative e teoriche riguardanti una determinata professione.
Per avere maggiori probabilità di essere assunti bisognerebbe assicurarsi di possedere entrambe le tipologie di competenze: le hard e le soft skills infatti sono da considerarsi complementari tra loro.
Alcuni esempi di soft skills:
Alcuni esempi di hard skills richieste nel 2022:
Chi entra nel mondo del lavoro avendo un bagaglio professionale costituito da forti hard skills non sempre viene selezionato nei processi di assunzione e non sempre riesce a intraprendere il percorso lavorativo sperato. Questo perché spesso professionisti anche molto preparati nel loro campo si rivelano carenti proprio nelle soft skills necessarie per portare avanti la propria carriera nel modo migliore.
Ma perchè queste competenze sono così importanti?
Come abbiamo visto sono abilità che dimostrano la capacità di adattarsi al meglio all’ambiente professionale in cui ci si trova e di collaborare in modo efficiente con i colleghi.
La maggior parte di queste competenze sono basate sulla comunicazione, che permette a seconda del contesto di raggiungere obiettivi, ottimizzare i tempi e contribuire ad un ambiente di lavoro sereno e produttivo.