In un’era dominata dall’AI, imparare a programmare è ancora una competenza rilevante ? La risposta è sì.
Nonostante l’AI semplifichi alcuni aspetti del coding, programmare non solo resta una skill fondamentale al giorno d’oggi, ma sarà anche più richiesta dal mercato in futuro.
Facciamo un po’ di chiarezza.
L‘intelligenza artificiale sta avendo, e avrà sempre di più, un ruolo centrale nello sviluppo software, grazie a strumenti come GitHub Copilot e Google’s AI Pair che assistono i programmatori suggerendo codice e automatizzazioni. Tuttavia, queste tecnologie non rendono superfluo conoscere i linguaggi di programmazione, ma al contrario esigono competenze ancora più qualificate, capaci di interagire con l’AI e di ottimizzarne l’uso.
Così facendo i programmatori possono svincolarsi dalle attività più monotone e concentrarsi sulle implementazioni più creative e strategiche. Questo cambio di focus dallo scrivere codice alla risoluzione più efficiente di problemi complessi aiuterà le aziende a migliorare l’usabilità e le performance delle loro applicazioni. Quindi, l’integrazione dell’AI ovviamente velocizzerà lo sviluppo di software, ma facendolo aprirà la strada anche a nuove soluzioni innovative per problemi sempre più complessi.
Contrariamente al pensiero comune e ai commenti tragici sui social, l’ascesa dell’AI non ha diminuito la richiesta di programmatori, anzi, piuttosto ha espanso il range delle competenze richieste. Le aziende oggi ricercano profili che sappiano integrare capacità di coding con l’implementazione di soluzioni basate su AI, richiedendo una conoscenza approfondita sia dei linguaggi di programmazione tradizionali, sia delle tecnologie emergenti come reti neurali e machine learning.
I corsi di programmazione sviluppano un pensiero analitico e critico, essenziale per lavorare efficacemente con l’AI. Imparare a programmare, perciò, è un investimento per il futuro.
In definitiva, quindi, l’integrazione dell’AI nella programmazione non sostituisce le capacità umane, ma le estende. Imparare a programmare, oggi, è più rilevante che mai, non solo per imparare a gestire le nuove tecnologie, ma anche per poter iniziare carriere gratificanti. L’AI può assistere nel programming, ma la visione unica, la creatività e l’ingegnosità umane rimangono insostituibili.
Per questo motivo il ruolo del programmatore rimane una figura centrale per la transizione digitale che stiamo vivendo, nonostante la psicosi generale sull’uso dell’intelligenza artificiale. Noi di ITS ICT Piemonte collaboriamo con numerose aziende leader nello sviluppo software, che riconoscono il nostro elevato standard formativo e spesso selezionano i loro futuri collaboratori tra i nostri studenti. Scopri quali aziende collaborano con noi e iscriviti al nostro corso di software developer per lanciare la tua carriera nel mondo della programmazione. Il futuro ha bisogno di te!