Il mondo Fintech è caratterizzato da moltissimi elementi che insieme costituiscono l’aspetto pratico del concetto di “tecnologia al servizio della finanza”.
Quando si fa riferimento al Fintech si parla infatti di tutte le innovazioni tecnologiche digitali in ambito finanziario: open banking, automatizzazione dei processi, instant payment e così via.
Innanzitutto è necessario fare riferimento ad una suddivisione che può sembrare sottile ma spesso è determinante per quanto riguarda lo sviluppo di queste tecnologie:
Nel primo caso quindi si cerca una “soluzione” digitale ad un “problema” legato a servizi finanziari, nel secondo caso, invece, viene ideata una tecnologia che potrebbe essere applicata a diversi settori come soluzione a differenti necessità, comprese quelle finanziarie (la certificazione dell’identità attraverso app, per esempio, può essere utile in diversi contesti).
Un esempio importante di Fintech si può riscontrare nel “Open Banking”, ovvero nella possibilità da parte degli utenti ultimi dei servizi bancari di amministrare le funzioni finanziarie senza intermediari, in modo diretto, semplice e ovviamente digitale.
In Italia sono 564 in tutto le realtà (quasi esclusivamente startup) che si occupano di Fintech, posizionate principalmente al Nord del Paese. I servizi Fintech maggiormente diffusi e utilizzati riguardano per la maggior parte l’ambito bancario e assicurativo e si possono riassumere in:
Molti di questi servizi si appoggiano sulla tecnologia Blockchain, che garantisce maggiore sicurezza, trasparenza e tracciabilità per quanto riguarda la gestione e lo scambio di pagamenti, dati e documenti finanziari.
L’utilizzo di tecnologie digitali in tutti gli ambiti, compreso quello bancario e assicurativo, genera, ovviamente, una grande quantità di dati (Big Data). Va da sé che il campo finanziario sia caratterizzato, quindi, da moltissime informazioni estremamente utili alle attività e allo sviluppo delle aziende del settore. Questo dà origine ad una forte necessità di analisi dei dati raccolti: anche in questo caso la tecnologia viene in soccorso, creando tool analitici e dashboard di controllo e consultazione.
Crescendo la domanda per quanto riguarda i servizi digitali in ambito finanziario nasce anche la necessità di risorse in grado di sviluppare soluzioni ad hoc: figure professionali che possiedano competenze di sviluppo, strutturazione e analisi di grandi quantità di dati e capacità di previsione mediante l’utilizzo di ERP specializzati.
È in questo scenario che entrano in gioco gli ITS: scuole professionalizzanti per figure altamente ricercate nel mondo del lavoro. Scopri il nostro corso Fintech!